L'identità rottamata

Il titolo, a tutta pagina sull’ultimo numero de “Il Giornale dell’Arte”, è perentorio: “Abiteremo le ex chiese”. Il tema è oggettivamente cruciale per vari aspetti. “Rottamare” una chiesa non è infatti come dismettere un vecchio capannone industriale, una ex caserma o  un qualunque edificio degradato e pericolante. “Rottamare” un luogo destinato al culto  significa letteralmente “profanarlo”,  restituirlo all’uso comune, facendogli perdere ogni aura di sacralità. Manuel Orazi, presentando il dossier de “Il Giornale dell’Arte”, ha sottolineato come che “ci devono essere delle modalità per rendere le chiese profane senza per questo profanarle, evitando ad esempio di farne dei night club…

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