Anche la Cina adesso deve fare i conti con l'inquinamento e i cambiamenti climatici. L'atteggiamento cinese potrebbe essere la vera novità al vertice sul clima di Parigi

Mancano ormai poche ore al vertice sul cambiamento climatico di Parigi che (dal 30 novembre all’11 dicembre) riunirà quasi 200 Paesi con l’intento di delineare un nuovo accordo all’approssimarsi della scadenza del protocollo di Kyoto (1997-2020). Obiettivo: contenere l’aumento delle temperature medie mondiali entro i 2 gradi centigradi rispetto al periodo precedente alla Prima Rivoluzione Industriale. Inevitabilmente, tutti gli occhi sono puntati verso la Cina, principale emettitore di gas serra al mondo e additato come vero responsabile del fallimento del summit di Copenaghen 2009, conclusosi senza il raggiungimento di un’intesa vincolante. Quell’anno Pechino rifiutò di includere nell’accordo finale un target massimo…

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