Tra le possibili date che si starebbero prendendo in esame le più gettonate sarebbero il 17 e il 24 maggio.

I primi a chiedere uno slittamento della consultazione popolare sono stati i Radicali e +Europa. Ma adesso, in piena emergenza coronavirus, l’ipotesi di rinviare il referendum costituzionale sul taglio del numero dei parlamentari inizia a interrogare anche il governo. Che prenderà una decisione entro domani, annuncia il ministro per i rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà. Inoltre, è ancora il ragionamento che sta prendendo piede sia nella maggioranza che tra alcuni esponenti di governo, chiamare i cittadini alle urne per le elezioni locali e per il referendum nella stessa giornata consentirebbe anche un risparmio in termini di costi, visto che le…

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