L'accusa è di maxi frode al fisco, coinvolte aziende italiane e straniere

L’operazione “Metal Ghost” della Guardia di Finanza si è conclusa con il sequestro di conti correnti, partecipazioni societarie, immobili e automezzi nei confronti dei responsabili di una maxi-frode fiscale nel settore del commercio all’ingrosso di minerali metalliferi e metalli ferrosi. L’indagine è partita da Piombino (LI), con la scoperta di società “cartiere” che hanno emesso fatture false per 760 milioni di euro, circolate tra Milano e Napoli. Sono state interessate 62 imprese e coinvolte anche  aziende estere in un giro gestito da un sodalizio criminale campano. Le indagini, condotte dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Piombino di concerto con…

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