Trovati un lago prosciugato e antichissime suppellettili

In una terra dove da decenni ormai soffiano venti di morte e distruzione, dove rombi di cannoni e colpi di Kalashnikov scandiscono la quotidianità per colpa dell’una o dell’altra fazione in lotta, fa scalpore che una squadra di archeologi italiani riesca in questo stesso scenario a costruire un futuro sostenibile attingendolo da un passato creduto sepolto e remoto. Siamo in pieno Kurdistan iracheno, nella florida regione settentrionale di Dohuk (chiamata anche Dahuk) dove, in base a una recente concessione da parte del governo iracheno al nostro Ministero degli Esteri, agli archeologi dell’Università di Udine è riuscito di portare alla luce…

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