Una ricerca scientifica ha dimostrato che “chi crede nella salvezza e sente di avere un rapporto incrollabile con Dio” tende a dormire di più (le 7 o 8 ore necessarie di sonno profondo), si addormenta più rapidamente, ha un sonno di buona qualità, si rilassa e si sente più riposato al mattino grazie alle ore di sonno godute

Non ci crederete ma per risolvere il problema dell’insonnia c’è qualcosa di più efficace di un potente sonnifero o della conta delle pecore. Un farmaco miracoloso, è proprio il caso di dire: la fede. Credere in qualcosa, in maniera profonda e convinta, potrebbe essere la chiave per una buona notte di sonno, o per una buona vita con un sonno notturno ristoratore. La preghiera diurna e diuturna, insomma, potrebbe agevolmente sostituire gli ettolitri di Xanax che abitualmente ingurgitate prima di coricarvi. Lo dimostra uno studio pubblicato di recente sul Journal for the Scientific Study of Religion (JSSR). Mission del report,…

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