Rivoluzione nella massoneria inglese, nessun veto a chi ha cambiato sesso per diventare uomo. Escuso invece il contrario

Forse per evitare di apparire out of date o non in linea con il pensiero politicamente corretto, anche i frammassoni inglesi si adeguano al “gender diktat” globale e aprono le porte della loro istituzione alle persone transgender. Ma a una condizione però: che esse siano nel frattempo transitate dallo status di donna a quello di uomo. Il contrario non vale, non sia mai che la patina di maschilismo che da secoli caratterizza i grembiulini d’Oltremanica abbia a soffrirne. Carta canta. La United Grand Lodge of England (Ugle), storica Gran Loggia anglosassone fondata nel 1717, che conta circa 200 mila membri…

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