Parte di quella sinistra che celebra la resistenza italiana adesso, davanti al dramma del popolo ucraino, si dice contrario all'invio di armi a chi cerca di difendersi dall'aggressione russa. Una retorica pacifista

<<Dormi sepolto in un campo di grano…>> verseggiava Fabrizio De Andrè nella celebre La guerra di Piero. Una poesia imperitura che pare essere stata scritta appositamente per questi mesi di dolore e di strazio. Una poesia che accompagna la nostra mente agli orrori dell’Ucraina. Nel campo di grano più grande d’ Europa, dallo scorso 24 febbraio, le lancette della storia sono state riportate indietro d’un secolo e il sangue innocente, implorando pietà, continua a scorrere a fiotti. Nella nostra memoria si affastella una quantità indicibile di immagini barbare, immagini di morte e di orrore che credevamo oramai confinate in reconditi…

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