Il passo indietro della nuova legge elettorale rispetto al bipolarismo

Sarà anche vero – come dice qualcuno – che siamo approdati alla Terza Repubblica, resta il fatto che il sistema elettorale misto, con la quota proporzionale, parto della genialità renzista, impone un passo all’indietro rispetto alle rodate logiche bipolari, intorno a cui si era organizzata la Seconda Repubblica. Saltato il bipolarismo destra-sinistra, con cui, dal 1994, ci eravamo illusi di avere ritrovato una nuova dimensione politica, di stampo anglosassone, occorre ora fare tesoro – non ci si scandalizzi – della lunga esperienza proporzionalista, che fu della Prima Repubblica. A partire dal primo dicastero De Gasperi, frutto del plebiscito anticomunista dell’aprile…

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