Appalti e corruzione. Maxi indagine della procura di Milano sulla società che gestiva i vigilantes del Tribunale e sui supermercati del colosso tedesco Lidl. Quattro centri sono stai commissariati.L'inchiesta condotta dal Pm Boccassini

La mafia veva messo le mani su  alcuni supermercati e aveva infiltrato dei propri vigilantes perfino all’interno del tribunale di Milano. Era il clan catanese Laudani ad agire sulla società di vigilantes che lavora in tribunale a Milano, ma anche sulla catena dei supermercati Lidl e sugli appalti nelle scuole. E’ il bilancio dell’ultima operazione del procuratore aggiunto Ilda Boccassini e del pm Paolo Storari, che ha fatto finire ai domiciliari anche una dirigente del Comune di Milano, Giovanna Rosaria Maria Afrone, responsabile del Servizio gestione contratti trasversali. “A Milano la corruzione è un fenomeno dilagante”, dice Boccassini. Cinque imprenditori…

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