Finora raid, ritiri e appelli sono stati inutili

Da giovedì scorso le truppe dell’Lna guidate dal maresciallo Khalifa Haftar avanzano verso Tripoli, la capitale, dove ha sede il governo di unità nazionale di Fayez al-Serraj e riconosciuto dalle Nazioni Unite.  Mentre gli occhi della comunità internazionale sono puntati sul Paese africano, gli Stati Uniti ritirano militari e personale e nell’offensiva si contano almeno 35 morti. L’inviato dell’Onu Ghassman Salamé è convinto che la conferenza sponsorizzata dall’Onu in programma il 14 aprile a Ghadames si farà. Lo scenario però cambia di ora in ora e il rischio che il summit salti è dietro l’angolo.  Da anni la Libia è…

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