Commosso e lungo abbraccio con i familiari all'aeroporto di Ciampino. Tanti i punti oscuri da chiarie: l'identità dei rapitori, le modalità della liberazione, la morte dei loro colleghi rimasti uccisi. La moglie di Failla accusa: "La liberazione dei due ostaggi è stata pagata con il sangue di mio marito".

Commosso e lungo abbraccio di Gino Pollicardo e Filippo Calcagno con i loro familiari, all’arrivo all’aeroporto di Ciampino, alle 5 di questa mattina, liberati in Libia dopo un lungo sequestro. I due tecnici italiani erano partiti verso le 3:30 dall’aeroporto di Mitiga a Tripoli, a bordo di un aereo speciale. Scendendo dalla scaletta, Pollicardo e Calcagno sono apparsi provati, ma sollevati. Ad accoglierli anche il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni. I due tecnici scesi dall’aereo e accompagnati da Gentiloni stavano ancora percorrendo i pochi metri verso la palazzina di rappresentanza del 31 stormo, quando dalla soglia si sono precipitati ad…

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