Lo scrive la prima sezione penale della Cassazione nella sentenza, depositata oggi, con la quale spiega perché, un mese fa, decise di disporre un processo d'appello-bis per Antonio Ciontoli e i suoi familiari

Il padre e la mamma di Marco chiedono giustizia. Marco poteva essere salvato al di la della tragedia, al vaglio degli inquirenti tra false testimonianze e depistaggi.  La morte di Marco Vannini “sopraggiunse” quale “conseguenza” sia delle “lesioni causate dal colpo di pistola” che della “mancanza di soccorsi che, certamente, se tempestivamente attivati, avrebbero scongiurato l’effetto infausto”. Lo scrive la prima sezione penale della Cassazione nella sentenza, depositata oggi, con la quale spiega perché, un mese fa, decise di disporre un processo d’appello-bis per Antonio Ciontoli e i suoi familiari, annullando la sentenza di secondo grado, che, con la riqualificazione…

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