Contro la retorica antifascista

Dopo l’appello-denuncia  “Libera parola in libero Stato”, a firma di Luca Ricolfi e Paola Mastrocola,  contro il regime dell’artifizio e dell’ipocrisia, voluto dai legislatori del linguaggio “politicamente corretto”, cresce   il disagio del mondo culturale (quello vero) nei confronti della  debordante (e volgare) deriva del “nuovo” antifascismo. In un recente articolo, intitolato “L’antifascismo è una cosa seria”, pubblicato sull’inserto ligure de “il Giornale”, Dino Cofrancesco, Professore Emerito dell’Università di Genova, intellettuale di estrazione liberal-socialista,  si è scagliato, senza mezzi termini,   “contro la stomachevole retorica  antifascista che è arrivata persino a proporre ‘Bella ciao’ come inno nazionale da eseguire subito dopo ‘Fratelli…

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