L'appello di Ricolfi e Mastrocola

Per una democrazia “matura”, quale la vulgata corrente considera la Repubblica italiana, nata nel 1946, non è un bel segnale l’appello “Libera parola in libero Stato”, pubblicato sul quotidiano “La Ragione”(e ripreso dalla Fondazione Hume) a firma di Luca Ricolfi e Paola Mastrocola. Il titolo dell’appello ha una sapore ottocentesco, di quando la libertà d’espressione  era ancora per pochi e doveva essere conquistata  a furor di popolo. Le ragioni dello scritto di Ricolfi e Mastrocola, a ben leggere,  sono però  tutt’altro che datate. Gli incubi orwelliani hanno, oggi,  l’immagine dei nuovi legislatori del linguaggio di marca progressista. E’ il regime…

Gentile lettore, per continuare la fruizione dell'articolo deve prima fare il login oppure abbonati direttamente alla nostra rivista !