Una questione di attualità nella democrazia italiana alle prese con l'elezione del Capo dello Stato

C’è un convitato di pietra, nel rincorrersi  di riunioni, di faccia a faccia  e di dichiarazioni, in vista dell’elezione del Presidente della Repubblica: è l’idea tecnocratica, incarnata ovviamente da Mario Draghi e dal “governo dei competenti”, innamoramento senile di una democrazia in crisi, in Italia e non solo. Dei limiti del sistema democratico sono – del resto –  pieni gli scaffali e le cronache nazionali ed estere. Con tutte le avvertenze e le “proiezioni” del caso.   Già nel 1963, in Società e intellettuali in America, Richard Hofstadter scriveva  che “la complessità della vita moderna ha costantemente ridotto le funzioni che…

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