La demonizzazione dell'avversario ha sempre conseguenze pericolose

Chi ha un minimo di dimestichezza con la Storia  del nostro Paese (per avere vissuto certi periodi o per averli studiati) non può non guardare con preoccupazione alla montante campagna contro la presunta “onda nera”. L’ invito al killeraggio massmediatico (mascherato da reportage) porta infatti  alla memoria  tensioni già viste nel passato, premessa di un clima fatto di discriminazioni e di violenza, che ha seminato odio e morti. E’ dallo slogan “Uccidere un fascista non è reato”, simbolo degli anni tra il  1970 ed  1980, che  sono venuti  i ventuno caduti  della “parte sbagliata”, quella  missina, uccisi dalle frange del…

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