Nonna Peppin, lLa vecchietta, 95 anni di vita, è divenuta suo malgrado la terremotata più celebre d’Italia, avendo dovuto sgombrare per forza di legge - ma quale legge? - la sua casetta in legno perché giudicata “abusiva” e “non rispettosa del vincolo paesaggistico” da quattro azzeccagarbugli con la toga. E tutto questo in un paese in cui l’abusivismo edilizio ha sfregiato le più belle zone paesaggistiche con villini pacchiani, ignobili casermoni e alberghi mostruosi

Il terremoto, si sa, provoca molte vittime tra uomini e animali, sconvolge per sempre numerose esistenze, scava abissi generazionali, muta la geografia fisica delle zone colpite e cambia irrimediabilmente la psicologia di chi vi è stato coinvolto. Ma in Italia un sisma può fare anche di peggio: può addirittura risparmiare la vita a poveri diavoli senza santi in paradiso destinati ad essere vieppiù crudelmente “sinistrati” dalle istituzioni. Le stesse istituzioni che pure in teoria dovrebbero intransigentemente impegnarsi nella tutela degli scampati. E’ sempre la solita storia. A disastro ancora “caldo” subito si scatena la stucchevole retorica e l’inconcludente prosopopea di…

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