Per l'Istituto di Via Nazionale il Pil nel 2015 ha avuto una crescita del + 0,8%, nel 2016 la ripresa accellera ma crescono rischi da turbolenze estere. A novembre non sale il debito.

“Restano rischi significativi sull’economia italiana. E molto rilevanti sono quelli associati al contesto internazionale”. Lo afferma la Banca d’Italia nel suo Bollettino Economico precisando che i rischi sono emersi nelle ultime settimane soprattutto a causa del rallentamento. Il rallentamento in Cina e delle economie emergenti potrebbe rivelarsi più marcato e duraturo rispetto alle ipotesi. Una decelerazione più accentuata del previsto del commercio globale potrebbe avere ripercussioni anche sulla domanda interna se un aumento dell’incertezza circa gli sviluppi delle esportazioni inducesse decisioni di investimento più caute. Le tensioni di carattere geopolitico, dovute soprattutto all’instabilità della situazione in Medio Oriente e acuitesi…

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