In Gran Bretagna c'è il terrore dell'ingovernabilità. Seppellito il bipartitismo già nelle elezioni di cinque anni fa, adesso la situazione si presenta ancora più confusa. Conservatori e laburisti sono dati alla pari, c'è il terrore di ammucchiate per governare. Determinante potrà essere il ruolo dei nazionalisti scozzesi, di estrazione socialista, che sono in continua crescita

Le ‘elezioni impossibili’, le definivano gli inglesi con universale imbarazzo fino a un paio di mesi fa. Seppellito lo storico ‘bipartitismo perfetto’ britannico, gia’ scalfito nel voto di cinque anni orsono, con i conservatori costretti ad allearsi con i liberal-democratici pur di governare, cosa mai sarebbe potuto accadere tra quindici giorni? La nebbia del rischio forte dell’ ingovernabilita’, lo spauracchio di un paese alla deriva, senza vincitori ne’ vinti. Laburisti – lievemente piu’ su – e ‘tories’ appaiati nei sondaggi, seguiti a distanza dai feroci anti-Europa dell’ UKIP di Nigel Farage, dai liberali di Clegg malati di opportunismo, dai verdi…

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