La lungimiranza di un fenomeno artistico degli anni '90
di Federica Peligra
di FEDERICA PELIGRA – Il corpo come potente strumento di sintesi e riflessione ha attraversato i secoli e, si è…
di FEDERICA PELIGRA – Il corpo come potente strumento di sintesi e riflessione ha attraversato i secoli e, si è…
Chi non conosce l’orinatoio di Duchamp? Chi non ha mai visto, anche sottoforma delle molte riproduzioni a stampa, quell’atto irriverente e beffardo che è l’opera L.H.O.O.Q. meglio nota come la Gioconda con i baffi? Pietre miliari di una contemporaneità che nasce nel segno della ricomposizione e riassemblamento dei pezzi sparsi di un antico ormai morto, ma di cui, soprattutto in Italia e in Francia, pesa il testimone. Nulla è più come prima, due guerre avevano raso al suolo i bastimenti dei secoli d’oro di arte e cultura, ora diventati merce di scambio e beni di consumo. Duchamp ha la prontezza…
E’ una settimana, poco più, che è scomparso uno degli spiriti più liberi che l’Italia abbia ospitato. Un artista nel vero senso della parola, creatore fiero e capace, che ha fatto dell’arte un atto di responsabilità, scegliendo di non fare del nobile mestiere del lavorare con tela e pennelli una fonte di guadagno, ma solo il limo da cui trarre nutrimento vitale. Sento la necessità o, per meglio dire, il bisogno professionale, come critica d’arte, e non per via del legame parentale, di tributare a Francesco Peligra questo omaggio, a dimostrazione che la critica contemporanea non vuole soffermarsi solo sui…
La Gioconda è un’ opera che ha riempito pagine e pagine di trattati specialistici come di riviste di intrattenimento, con quel suo sguardo frizzante e quella sua posizione rialzata, che sembra dominare la collina toscana; un ponticello lontano non attrae più la minima attenzione perché tutti gli occhi osservano lei, la donna più volte copiata, ammirata e ossequiata, ma a tratti anche sbeffeggiata, da quel simpaticone di Duchamp per esempio, che, divertito, decise di abbattere proprio questo”colosso mediatico” apponendole dei virili baffi. I vantaggi e svantaggi dell’essere famoso. Anche chi non si intende di arte, chi non l’ha mai studiata,…
Un pomeriggio, di questa non troppo calda e un po’ piovosa fine di primavera, ho deciso di addentrarmi e curiosare nella mostra di Matisse alle scuderie del Quirinale a Roma. Sono stata fortunata ad aver trovato i battenti di questa rassegna ancora aperti, data la sua imminente chiusura la Domenica che viene. Una mostra, questa, che si concentra su un aspetto sicuramente centrale di un artista voluttuoso e sensibile come il francese Henri Matisse: gli arabeschi decorativi, che riempiono i suoi quadri come delle spire magiche e colorate. Matisse nasce nella cittadina francese protagonista della siglata pace tra i potenti…
Mai come ora, periodo in cui la cronaca ci aggiorna quotidianamente di sbarchi e attracchi di tanti disperati, che ogni giorno affrontano il mare per cercare un destino migliore o semplicemente un destino, appaiono calzanti, come guanti su misura, i discorsi di tolleranza e condivisione di cui la giapponese Yoko Ono ha fatto il proprio slogan di vita. Yoko Ono balzata agli onori della cronaca come seconda moglie di John Lennon, il beatlesman dai capelli lunghi e dagli occhiali piccoli, negli anni dei figli dei fiori e della guerra in Vietnam, ha avuto il carisma e la personalità necessarie per…
Ha finalmente aperto i battenti, dopo mesi di impaziente attesa, la Biennale dell’Avana, giunta alla sua dodicesima edizione. L’importanza di questa rassegna artistica travalica di gran lunga la durata dell’evento, appena un mese. Nell’anno che ha segnato un passo in avanti nel disgelo dei rapporti Cuba-USA, questa Biennale dà il colpo di grazia a decenni di riserve e distanze ormai anacronistiche tra i due Paesi. Largo spazio è, infatti, offerto all’arte statunitense, ma anche a quell’arte prodotta da esuli su suolo americano. Uno scambio alla pari si potrebbe definire quello che vede l’esposizione cubana ospitare opere del museo d’arte del…
In un anno, questo del 2015, dedicato interamente al cibo, grazie ai riflettori puntati come baionette dall’Expo, con tante iniziative sull’argomento organizzate lungo tutta la nostra Penisola, appare doveroso interrogarsi su di esso anche dal punto di vista storico-artistico. Quale valore aggiunto può dare l’arte alla storia dell’alimentazione? In che modo e perché può risultare interessante una storia del cibo ripercorsa tramite le immagini ( dipinti, foto, sculture)? Il tipo di percorso che qui si sceglie di seguire è un cammino di tipo tematico e non cronologico, che segue cioè non l’andamento lineare del tempo, ma quello più tortuoso del…
Nella cornice lussureggiante dei Giardini, nella sede storica dell’Arsenale e nelle numerose sedi dislocate nelle calli veneziane si apre al pubblico la rassegna d’arte più importante al mondo: La biennale di Venezia, giunta alla sua 56° edizione. Molti le nazioni partecipanti, poche le affinità e più numerose le differenze. Alcuni padiglioni hanno disatteso le aspettative, altri sono state piacevoli scoperte. E’ l’anno delle rivelazioni e delle novità; i padiglioni migliori, infatti, sono accomunati tutti da un concetto che si potrebbe riassumere con il termine americano brand-new, equivalente dell’italiano “nuovissimo”. E’ questo il caso del Padiglione Guatemala non solo perché era…
Alla vigilia della festa dei lavoratori, vorrei parlare di come l’arte si sia da sempre interessata al tema sociale del lavoro. Molti artisti hanno fatto della classe degli operai, dei contadini e dei lavoratori più in generale l’oggetto del proprio operare artistico. Sono molti gli artisti che hanno prediletto temi umili e quotidiani, sarebbe troppo lungo e dispersivo parlare di tutti, per questo ne ho scelti due in grado di riassumerli tutti, per differenza di stile, di area geografica, di situazione politica, accomunati però dall’amore per il lavoro e per il potere che quest’ultimo riveste nell’impalcatura della dignità umana. Sono…