Colloquio tra Conte e Cantone dopo la disputa sul ruolo dell'Anac. La questione è quella di garantire i controlli snellendo le procedure per garantire appalti e investimenti

A Cantone, che guida l’anticorruzione, non sono di certo piaciute le parole del presidente Conte quando ha affermato in Parlamento che si aspettava di più da quell’organismo. Il magistrato Cantone ha subito replicato invitando in capo dl governo ad assistere alla relazione in Senato nella quale si renderà conto del lavoro svolto nell’ultimo anno. Prima di partire Conte ha chiamato Cantone per spiegare che è sua intenzione non depotenziare l’Anac, ma migliorarne l’efficienza. Inoltre ha precisato che è sua intenzione semplificare le procedure per favorire gli appalti e gli investimenti. Il problema è snellire l’aspetto burocratico garantendo i controlli. Temi…

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