Conte ha risposta con una lettera alle osservazioni della Ue. Sei paginette inviate ai 27 capi di governo dei paesi Ue e ai commissari. La lettera è stato il frutto di una laboriosa trattativa tra Cinte e Tria dda una parte e i due vicepremier Salvini e Di Maio. L'Italia vuole trattare per evitare la procedura di infrazione, ma reclama una politica per lo sviluppo rilevando come il rigore faccia male all''economia del continente

E’ stato un parto laborioso, ma alla fine una intesa è stata trovata. Parziale perché, secondo indiscrezione, Conte avrebbe voluto più carte da giocare sul tavolo della trattativa con la Ue per evitare la procedura di infrazione. Ma Salvini e Di Maio, più il primo che il secondo, hanno posto dei paletti. Così la lettera di rispèosta alla Ue è partita, ma con poche cifre e tante considerazioni. La principale rigurada la necessità di rivedere le regole europee, la seconda è che il rigore non fa bene alla crescita, terza è che i conti italiani non sono così disastrati come…

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