la cultura "antimafiosa" ha fatto strada anche nella città storica dove Cosa Nostra è nata, ovvero Corleone. Molte attività commerciali infatti si sono ribellate alle minaccia ricevute dal nuovo nucleo della mafia corleonese, che da mesi chiedeva il pizzo ai liberi professionisti della città. Tale azioni di rivolta ha condotto all' arrsto di 12 criminali, tra cui il nipote, nonchè fedele segretario di Bernardo Provenzano

Piano piano il popolo sta dicendo basta alle pressioni mafiose che da quasi un secolo stanno attanagliando le imprese commerciali della Sicilia rurale. Un gruppo di titolari d’ impresa hanno fatto sì che quest’ oggi venissero arrestati 12 criminali mafiosi della città di Corleone, storica roccaforte di Cosa Nostra. I capi di accusa sono estorsione e associazione mafiosa, poichè ormai da tempo questi soggetti pressavano gli esercizi commerciali della zona a pagare il pizzo, ma senza successo. Tra gli arrestati vi è il fedelissimo nipote di Bernardo Provenzano, Carmelo Gariffo, uscito dal carcere nel 2014 per via dello smistamento dei…

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