La crisi finanziaria e le incertezze sul futuro aiutano una massiccia riprese degli investimenti immobiliari favoriti dalle decisioni del governo di Pechino

File chilometriche fuori dalle agenzie immobiliari, traffico in tilt e polizia schierata a contenere la folla. Succede nel distretto Baoshan di Shanghai. E come a Baoshan così in molte altre grandi città cinesi. Dopo l’altalena dei mercati finanziari, i piccoli investitori sono tornati al caro e vecchio “mattone”, guidati dalle politiche finanziarie rilassate messe in campo da Pechino per risolvere il problema scorte in eccesso. Secondo Julia Wang, consulente di HSBC a Hong Kong, la Cina ha tanti appartamenti vuoti da poter ospitare 90 milioni di persone. Un problema che affonda le radici nella corsa agli investimenti con cui la seconda economia…

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