Indignazione per le vignette di Charlie Hebdo sulle vittime del terremoto. Luoghi comuni e volgarità sugli italiani che offendono la memoria delle vittime del sisma e il dolore dei parenti. Imbarazzo della Francia, l'ambasciata francese a Roma prende le distanze, "non ci rappresenta"

Il giornale satirico, Charlie Hebdo, lo stesso vittima dei terrorismi islamici e che si guadagno la solidarietà di tutto il mondo libero, nella voglia disperata di essere controcorrente ha validato i limiti del buongusto e della decenza. La satira è libera e tale deve essere, soprattutto quando prende di petto il potere, ma riprendere tutti i luoghi comuni sugli italiani,  spaghetti e mafia e abbinare questi stereotipi ai morti del terremoto è una operazione squallida, provocatoria che ha il solo scopo di far parlare della testata. Obiettivo raggiunto, viste le reazioni, ma stavolta non siamo tutti Charlie Hebdo, siamo tutti contro questa…

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