Una strage rimasta nascosta per 70 anni. Noti i noti dei barbari assassini. Nel 2009 finalmente conferita dal Presidente Napolitano la medaglia d'oro ai dodici carabinieri vittime della ferocia titina

Anche la valle dell’alto Isonzo, terre luoghi e nomi oggi non più italiani,  da Tolmino a Caporetto, da Ternova a Plezzo, fu teatro di stragi titine. Una, in particolare, raccapricciante e terribile, fu quella di dodici carabinieri a Balga Bala (ora Slovenia, sopra la val  Bausizza, nel circondario di Plezzo, oggi Bovec), uccisi solo perché italiani: fu tenuta nel più completo silenzio per oltre cinquant’anni e riscoperta dagli storici e dalle istituzioni grazie all’impegno di pochi, un vecchio maresciallo e alcuni familiari dei Caduti. I dodici carabinieri prestavano servizio a presidio della centrale idroelettrica di Bretto, che forniva l’energia elettrica…

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