Quaranta anni fa veniva ucciso a Ostia

In occasione del quarantesimo anniversario della tragica morte di Pier Paolo Pasolini vale la pena riannodare, tra tanti articoli tutti uguali, il senso del rapporto controverso tra la destra italiana e l’intellettuale “eretico”. Non solo per un dovere di memoria e di verità. Nel confronto/scontro con Pasolini vanno recuperate le ragioni di un’epoca, fatta di passioni forti ed insieme della volontà di  andare oltre le  facili e scontate schematizzazioni ideologiche. La destra inizialmente  lo detestava per le sue idee e soprattutto per la sua dichiarata omosessualità (che peraltro gli costò, nel 1949, l’espulsione dal Partito Comunista). L’uscita dei suoi film…

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