Soprattutto per l'Italia diventa prioritario garantire il ritorno alla normalità della Libia

Si parla molto di bombardare le postazioni dell’Isis in Iraq, specie dopo la visita del segretario alla Difesa americano Ashton Carter, il quale ha affermato come il nostro paese sia pur sempre uno dei partner più validi e affidabili della superpotenza a stelle e strisce. Certo, il ministro della Difesa Roberta Pinotti si è affrettata a dichiarare che un’eventuale azione dei nostri Tornado, che fino a oggi si sono limitati ai voli di ricognizione, sarebbe subordinata all’approvazione del Parlamento, nella migliore prassi costitituzional-democratica della Repubblica, ma diciamolo, un’eventuale azione in Iraq sarebbe dettata da ragioni eminentemente politiche, prima fra tutte…

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