La destra deve dare cuore e testa alla sfida del cambiamento dopo il fallimento della sinistra

A cantarne il “De profundis” è stato Tom Wolfe, il dandy reazionario, l’anticonformista etnologo delle tribù postmoderne: il pensiero radical chic è morto, ucciso dalle sue contraddizioni, dalla cesura con il popolo vero, dal suo sterile conformismo … progressista. Come ha dichiarato Wolfe, in una  recente intervista a “la Repubblica”, che molti turbamenti ha provocato tra le anime belle della cultura “engagé”, oggi la sinistra, quella “al caviale” o “da limousine”, si è ampiamente liberata da qualsiasi empatia per la classe operaia americana (e non solo – aggiungiamo noi). E’ – afferma Wolfe – “una sinistra che adora l’arte contemporanea,…

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