Scontata la bocciatura da parte della Ue, Ma il governo non cambia la propria posizione anche se Conte si dice pronto al confronto con tutti i leader europei. Due sostanzialmente i punti delicati: la previsione di crescita e le risorse per finanziare la manovra. Ma un ruolo decisivo lo avanno i mercati

La  bocciatura da parte della Ue è arrivata puntuale alle 13 di martedì 23 ottobre. Era scontata dopo la lettera di risposta dell’Italia che non aveva mostrato alcuna volontà di modificare la manovra presentata a Bruxelles. Così in un vertice, poche ore pirma della bocciatura ufficiale, il premier con i due vice hanno concordato la linea da seguire. Si andrà avanti, non solo, ma è stata anche smentita la possibilità di un piano b. Non si cambia nulla. Linea dura con la sola concessione del confronto. Sarà Conte a discutere in sede europea con i leader per spiegare e rassicurare.…

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