In ricordo degli agenti che persero la vita per mano dei terroristi. Giovani vittime della violenza. Ricordare quel sacrificio è un dovere perché sono morti per assicurare la nostra libertà

Era un giorno come tanti altri, quel 14 febbraio del 1987, quello in cui una volante della Polizia di Stato con a bordo Rolando Lanari, il gregario Giuseppe Scravaglieri e l’autista Pasquale Parente, stava transitando in via Prati di Papa per un servizio di scorta ad un furgone portavalori delle poste. Sulla strada stretta e in salita, comparve all’improvviso un commando composto da cinque persone che iniziò a sparare contro la volante con ogni genere di arma. Oltre 50 proiettili raggiunsero l’equipaggio della Volante 47. Solo l’autista, Pasquale Parente riuscì a salvarsi per puro miracolo. Era una mattina fredda quella…

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