Gli italiani andavano in paesi in espansione che avevano bisogno di braccia. Oggi l'Europa non è nelle stesse condizioni

Certi stramilionari compagnucci della parrocchietta come Gianni Morandi, come il regista Elio Germano o l’attore, si fa per dire, Alessandro Gassman dovrebbero accuratamente evitare di formulare opinioni di cui hanno punto o nulla contezza. Ne fossero consapevoli, eviterebbero di prodursi in parallelismi farlocchi fra l’emigrazione italiana di Otto e Novecento e quella terzomondiale che sta attualmente investendo l’Italia e l’Europa. In buona sostanza il ragionamento di questi opinionisti da salotto è il seguente: dobbiamo accogliere i migranti perché un tempo anche noi fummo migranti e anche noi fummo accolti. Prima di tutto non si capisce la ratio per cui essendo…

Gentile lettore, per continuare la fruizione dell'articolo deve prima fare il login oppure abbonati direttamente alla nostra rivista !