Analisi sul risultato referendario

E’ un’Italia “salvatica” e temeraria quella che esce dal risultato referendario. “Salvatica” perché libera dai piccoli e grandi condizionamenti che hanno segnato la campagna del sì e temeraria in quanto capace di andare, senza tentennamenti,  all’essenza della sfida in atto e di vincerla.   Se è vero  – come scrivevano Papini e Giuliotti – che    “ogni uomo esiste in virtù del suo nemico”, il  4 dicembre a vincere è stata un’Italia che ha saputo individuare il proprio “nemico (politico) principale” e discernere  tra il bene ed il male delle proposte in campo  (ben al di là di una pasticciata riforma costituzionale…

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