Io non ho fatto nessun depistaggio sulla bomba del 2 agosto 1980. D'altra parte, almeno da quello che leggo sui giornali, il mio nome in questa nuova indagine non è stato menzionato neanche di striscio... Insomma, mentre prima mi consideravano il promotore di tutto il depistaggio, ora non vengo nemmeno citato...".

Francesco Pazienza condannato a 10 anni per il depistaggio delle indagini sull’attentato alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980, ora si dice – come spiega all’Adnkronos – pronto a chiedere la revisione del processo: “In realtà la richiesta ce l’ho pronta da sette anni, ma sono così stanco di tutto questo che non l’ho ancora presentata… Ora, però, è arrivato il momento”. Sessantaquattro anni, di cui dieci trascorsi in carcere, Pazienza non sembra particolarmente stupito dalla nuova indagine della procura generale di Bologna che ha indicato in Licio Gelli, Umberto Ortolani, Federico Umberto D’Amato e Mario Tedeschi (tutti deceduti)…

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