Ammministrazione inadeguata a gestire la Capitale

Scherzava sul vento, Virginia Raggi, convinta che il suo fosse uno slogan efficace. “Il vento è cambiato”, ripeteva ad ogni pie’ sospinto, cercando di convincere i romani, che nulla di nuovo vedevano, che stesse amministrando la Città in modo diverso dai suoi predecessori, di Destra e di Sinistra, dai quali aveva ereditato l’abbandono di uffici e servizi, compreso quello che si occupa dei parchi e dei giardini. Così il vento che, nella sua immaginazione, doveva essere quello “del cambiamento”, come ama dire il leader del suo movimento, Luigi Di Maio, si è trasformato in un suo nemico e, con raffiche…

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