A 100 anni dalla vittoria nella prima guerra mondiale

Corridoni, Mussolini, D’Annunzio: per comprendere il senso profondo dell’anniversario della fine della Prima Guerra Mondiale, guerra vittoriosa e di svolta per l’Italia, occorre partire dalle origini e dunque dai protagonisti della campagna interventista che, tra il 1914 ed 1915, spinse il nostro Paese nel Grande Conflitto. Il sindacalista rivoluzionario, l’eretico socialista ed il Vate rappresentano simbolicamente la rottura sociale, politica e culturale con il neutralismo liberal-socialista, già prefigurando gli sviluppi post bellici, i nuovi orizzonti che la guerra ha poi portato, con lo scompaginamento di tre imperi, con l’emergere di nuove élites, forgiate dalle trincee, e con i processi di…

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