Fra 50 anni l'Italia potrebbe essere un Paese di stranieri
di Mario Bozzi Sentieri
Secondo una recente previsione dell’Istat, nel 2065, un terzo dei residenti nel nostro Paese sarà di origine straniera: più di 14 milioni i cittadini di altri Paesi e altri 7,6 milioni quelli diventati italiani. Di fronte a questi dati c’è chi plaude all’inevitabile meticciato, a fronte di un’Italia vecchia e sterile, “costretta”, per mantenere l’ equilibrio demografico, a bilanciare con massicci arrivi migratori la scarsità di culle ed una presenza sovrabbondante di ultrasessantacinquenni. I numeri, oggettivamente inquietanti, sul “ricambio etnico”, previsto, per l’Italia, tra meno di cinquant’anni, invitano ad un’assunzione di responsabilità non derogabile. Accettare/esaltare il meticciato come ultima spiaggia…
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