Igor il russo confessa alle autorità spagnole gli omicidi commessi nel Paese. Inoltre afferma di aver utilizzato 18 identità nella sua latitanza e di essere arrivato in Spagna a settembre, poche settimane dopo aver ucciso in Italia un barista e una guardia venatoria
Il bandito di origine serba, fin dal primo momento chiamato Igor il russo, alle autorità spagnole, dopo la cattura, confessa gli omicidi commessi in Spagna. Non solo ma confessa di aver usato 18 identità diverse nella sua latitanza. In Italia era ricercato per aver ucciso un barista nel corso di una rapina e una guardia venatoria durante la sua fuga nelle campagne emiliane. Dopo i crimini fu attuata da parte dei carabinieri una gigantesca caccia all’uomo con centinaia di uomini. Fu setacciata una vasta zona nella convinzione che l’uomo si nascondesse in qualche fienile abbandonato e nella convinzione erronea che…
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