Le frustrazioni di una generazione che per colpa della crisi vive perennemente in un sistema di precarietà. Precarietà nel lavoro che non crea certezze per il futuro. Per i più fortunati la sola certezza è la famiglia. Ma a una generazione hanno ucciso anche il diritto di sognare
di Raniero Mercuri
Il lavoro non c’è. Colpa della crisi, dicono. Figlia di anni di malagestione e di sperperi insistiti. Su scala europea soprattutto di lacerati equilibri finanziari, che hanno spinto il “Vecchio Continente” dentro un tunnel buio ed inquietante. L’ Italia è tra quelle messe peggio. Quando finirà? Difficile dirlo, addirittura arduo pensarlo. Quel che è certo, è che nessuno restituirà all’odierna generazione di giovani post laureati (e non) la possibilità di realizzare le proprie ambizioni, di avvicinarsi ai propri sogni. Certo, si potrebbe obiettare che nessun Paese ha il dovere di garantire la piena realizzazione dei sogni di ciascuno. Già. Tuttavia,…
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