La compagna di dj Fabo Valeria Imbrogno ha detto: "Sono qui anche a nome di Fabiano, chiedo alla Corte Costituzionale di avere l'apertura mentale che possa aiutare tutte le persone che si trovano in una situazione simile. La sua - ha aggiunto - era una vita che non aveva più qualità del vivere. Chiedo che venga sancito il diritto di poter scegliere".
di Valerio Frezza
Si aperta in Corte costituzionale l’udienza sull’aiuto al suicidio e il caso di Marco Cappato, leader dell’associazione “Luca Coscioni” che accompagnò in Svizzera dj Fabo. Tetraplegico, cieco e non più autosufficiente dopo un incidente, quest’ultimo aveva manifestato la volontà di ricorrere a un suicidio assistito. A seguito di questa vicenda, Cappato è finito sotto processo di fronte alla corte d’Assise di Milano, che però a febbraio ha inviato gli atti alla Consulta perché valuti la legittimità dell’art. 580 del codice penale su istigazione e aiuto al suicidio. Franco Modugno è il giudice costituzionale relatore. Tra gli avvocati di Cappato, Filomena…
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