Venti anni fa a Srebrenica migliaia di persone furono uccise per uno spietato tentativo di pulizia etnica dalle bande serbe delle tigri di Arkan.Un eccidio avvenuto tra l'indifferenza dell'occidente e dall'ignavia dei cachi blu dell'Onu che non intervennero per fermare la carneficina. Ieri è stato ricoirdato questo atto feroce e disumano. C'era anche il leader serbo, che però contestato, dalla popolazione è stato costretto a lasciare la cerimonia
di Beppe Cipolla
I più giovani non sanno cosa successe quella mattina di luglio di venti anni fa a Srebrenica, così come molti non sanno cosa significhi sentire fischiare sopra la testa le pallottole lungo il ‘viale dei cecchini’ a Sarajevo in un triste pomeriggio di un Venerdì santo degli anni ’90, tremando, pregando e sperando di riportare la pelle a casa. Già, sono passati venti anni e ogni volta che torno a Srebrenica, percepisco lo stesso ‘calcio allo stomaco’ che percepì nell’autunno del 1995, quando arrivai lì per la prima volta. Una sensazione unica, un calcio allo stomaco più forte di quello…
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