La serie infinita della violenze dei comunisti titini contro gli italiani
di Roberto Menia
Come a Trieste, anche per Gorizia fu funesto il 1° maggio 1945. La guerra era finita ma iniziava anche lì il calvario dell’occupazione yugoslava. Gli ultimi reparti tedeschi avevano abbandonato la città due giorni prima, senza sparare, e il 30 aprile il CLN ne aveva assunto il governo. Ci furono solo alcune sporadiche scaramucce con i cetnici in fuga. Le avanguardie titine entrarono dunque in una città che non aveva alcun bisogno di essere “liberata” e si misero subito a disarmare i patrioti del CLN, portandoli poi verso la località di Montesanto. Il giorno successivo entrarono a Gorizia, da est,…
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