Una strage rimasta nascosta per 70 anni. Noti i noti dei barbari assassini. Nel 2009 finalmente conferita dal Presidente Napolitano la medaglia d'oro ai dodici carabinieri vittime della ferocia titina
di Roberto Menia
Anche la valle dell’alto Isonzo, terre luoghi e nomi oggi non più italiani, da Tolmino a Caporetto, da Ternova a Plezzo, fu teatro di stragi titine. Una, in particolare, raccapricciante e terribile, fu quella di dodici carabinieri a Balga Bala (ora Slovenia, sopra la val Bausizza, nel circondario di Plezzo, oggi Bovec), uccisi solo perché italiani: fu tenuta nel più completo silenzio per oltre cinquant’anni e riscoperta dagli storici e dalle istituzioni grazie all’impegno di pochi, un vecchio maresciallo e alcuni familiari dei Caduti. I dodici carabinieri prestavano servizio a presidio della centrale idroelettrica di Bretto, che forniva l’energia elettrica…
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