La domanda è: aumentare il bacino
elettorale ricomprendendo anche i minori di 18 anni innalzerebbe
davvero le percentuali di soggetti attivi politicamente? Darebbe
davvero i risultati sperati?
di Edoardo Maria Franza
In questi giorni si parla molto di abbassare l’età per l’elettorato attivo. Le ragioni? Dare diritto ai più giovani di esprimere le proprie idee, di votare i propri rappresentanti. In linea di principio è giusto. La società è cambiata e diverse sono le ambizioni, gli obiettivi e i sentimenti che i ragazzi provano e che spesso vanno a scontrarsi con le opinioni degli “adulti”. Uso il virgolettato perché non si diventa adulti in automatico per il raggiungimento di una età, sulla carta è così, è vero, ma talvolta accade che un sedicenne sia più maturo di un diciottenne, più informato…
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