Facili slogan per attaccare gli avversari. La sinistra ha messo da parte la lucida analisi di Violante e dimentica Sciascia quando diceva: "Il piú bell’esemplare di fascista in cui ci si possa oggi imbattere é quello del sedicente antifascista, unicamente dedito a dar del fascista a chi fascista non é."
di Michele Rallo
Fin dal 1945 l’Italia si é trascinata appresso l’ereditá di una guerra mondiale perduta e, con essa, anche quella di una guerra civile devastante, esplosa nel nord del paese negli anni dal ’43 al ’45. Naturalmente, gli strascichi di questi due conflitti – soprattutto del secondo – sono durati a lungo: dapprima quasi come una continuazione della guerra civile, e poi come un prolungamento di contrapposizioni, di rancori, di odii accumulatisi in quegli anni. Poi, man mano che il tempo passava, tutto é andato pian piano stemperandosi, scolorendosi, archiviato in una sorta di memoria collettiva nazionale; mentre l’attenzione delle nuove…
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