Il grande marciatore, medaglia d'oro alle Olimpiadi del 1964, fuggì a Trieste a soli 14 anni
di Roberto Menia
Piemonte d’Istria è una città fantasma, a suo modo simbolica nella memoria dell’esodo. Dal basso si vede il campanile turrito in cima al colle, svettare oltre le vecchie case abbandonate con le loro mura in pietra e vecchio mattone, cadenti, consunte dal tempo: nel 1947, contava 1.200 abitanti. Oggi sono dieci. Spopolata totalmente, con una fuga di massa di uomini, donne e bambini, racconta anche la storia di un eccidio che per decenni era rimasto nascosto solo nelle pieghe della memoria di pochi. Un gruppo di undici persone che tentavano la fuga verso Trieste era stato catturato dalla polizia titina…
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