Con Pansa va via un pezzo della storia del giornalismo nostrano, uno stile di raccontare i fatti che ha finito per fare scuola. Uno straordinario osservatore della realtà italiana che ha indagato anche con lo scrupolo dello storico oltre che con la curiosità del cronista. Un giornalista
“Scrivo da un paese che non esiste più”. Fu questo l’attacco scelto da Giampaolo Pansa per raccontare, in una sua memorabile corrispondenza per La Stampa, la tragedia del Vajont. Una delle tante pagine di giornalismo scritte da un fuoriclasse, morto oggi all’età di 84 anni. Piemontese di Casale Monferrato, ha mosso i primi passi nel quotidiano torinese, alternando alla professione di cronista quella dello storico. Dopo l’esperienza a La Stampa (e la breve parentesi a Il Giorno diretto da Italo Pietra e al Messaggero di Perrone), Pansa nel 1977 da inviato del Corriere della Sera si occupò dei principali fatti…
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