E' stato l'allenatore della nazionale di calcio a lanciare l'allarme, in serie A giocano pochi italiani, così sarà difficile essere competitivi
di RANIERO MERCURI
Sempre di meno. Di che parliamo? Dei calciatori italiani in “Serie A”. Un campionato in preda ad un’esterofilia straripante e incontrollata, figlia di questa moderna Europa globalizzata e malamente integrata, dove le specificità nazionali, in termini di tradizioni e quindi di identità, stanno per essere velocemente messe al bando. Il grido d’allarme, e probabilmente d’aiuto, lo lancia direttamente il Ct azzurro Antonio Conte, che pochi giorni fa ha rilasciato dichiarazioni chiare e preoccupanti: “ Il vero problema è che ai tempi dell’Italia Campione del Mondo di Marcello Lippi, il Ct poteva scegliere tra 61/62 calciatori su 100 da convocare in…
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