La guerra alle statue di personaggi storici
di Mario Bozzi Sentieri
Era il marzo 2001, allorquando il mondo rimase annichilito di fronte alle immagini della distruzione, a colpi di dinamite, da parte dei Talebani afghani, delle statue del Buddha di Bamiyan, due manufatti monumentali di 55 e 33 metri, scolpite nella pietra a 230 chilometri da Kabul. Grande, doveroso scandalo ed emozioni dispensate su tutti i media: un pezzo di memoria civile oltre che religiosa ed artistica polverizzato in un attimo. Quelle che andavano in frantumi non erano “solo” due immagini di Buddha, risalenti al III e V Secolo, o – in altri contesti – le sale del Museo di Mosul…
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